lunedì 25 febbraio 2008

Dìtelo!

Le persone felice sono antieconomiche. Mi spiego: se uno è felice non ha bisogno di creme antirughe, rassodanti, cibi dimagranti, macchine che soddisfano ogni desiderio, .. senza contare che se uno è tranquillo, anche l'intestino funziona meglio (alla faccia dei fermenti della Marcuzzi!).
Ma mi faceva riflettere un amico tempo fa, oramai si ha pudore di essere felici: nessuno alla domanda "Come va?" ti risponde più con un bel sorriso ed una semplice parola:" Benissimo!". E invece si dice sempre:"Sì, insomma, dai, si tira avanti, va così "( e varianti sul tema).
Ma perché?!!
Cosa ci impedisce di essere felici?
Ci ho pensato,e secondo me è proprio l'idea di avere sempre altro da raggiungere, e quindi da desiderare. Pensiamoci: potremmo essere più belli/alti/magri/grassi/ricchi/intelligenti/simpatici/desiderati/corteggiati...ecc. ecc. La pubblicità ha il suo peso in questo...

Vero che potremmo, ma ... ne abbiamo davvero bisogno?!

E allora, PER FAVORE!, rompiamo questo circolo vizioso, e se qualcosa ci fa felice, diciamolo. A voce alta, altrimenti non conta.
Se una persona ci fa una gentilezza, ringraziamola, subito!
Se è una bella giornata perché ci siamo alzati col piede giusto, sorridiamo ai colleghi.
Se siamo contenti di aver cucinato bene, o solo di aver svolto una cosa fatta bene, diciamolo, e accogliamo chi ci parla delle proprie gioie con calore. Gioiamo della sua gioia!

Non lasciamo nulla di bello non-detto.

Ci si sente meglio, davvero! :)

4 commenti:

Cristina ha detto...

Brava! Bellissimi e pungenti interventi.

Soprattutto quest'ultimo.

Poi ricordiamo che a guardare la tv non sono sempre e solo adulti. Quando tuo figlio comincia a chiederti : "MAMMA MI COMPRI I CRACKERS SENZA COLESTEROLO?" a soli tre anni capisci chi è il vero utente delle pubblicità di oggi.
Continua così, pungente e divertente!
Un bacio,
Cri

G&S ha detto...

già... son fortunata che la mia gatta non guarda la tv, altrimenti avrebe delle richieste pure lei!! ;)

Unknown ha detto...

Vorrei tanto queste parole le leggesse una mia collega che non si rende conto che con le sue lamentele infondate trasmette il malumore anche alle pareti dell'ufficio! Ok, se si sta male fingere di star bene non serve a nulla, ma pensare continuamente agli acciacchi, al male del mondo, a chi ha avuto questoe quello dalla vita e "io no"...serve forse a cambiare le cose?
Tutti noi abbiamo nelle nostre vite dei piccoli e grandi drammi, ma la vita è una ed è immensa, basta saperla Vivere. E proprio perchè immensa, vuoi che in questa immensità non ci sia un solo granellino di felicità?
Felicità è sorridere per te ma anche per chi ti circonda...è contagioso!

Unknown ha detto...

Io vivo così. Posso dirlo? Mai andato in cerca di chissà cosa. Ho scoperto tante grandi singole felicità in inquadrature quotidiane, magari banali. Col tempo si scopre che la felicità vera è ritmo.
Quando si accelera o si rallenta si perde il ritmo e si va fuori tempo.
Qualcuno lo chiama equilibrio, la sostanza è che non c'è bisogno di nulla tranne che di quello.
Sapete cos'è che mi rende davvero triste? Quando l'armonia si sovrappone con altre più veloci o più lente. Difficile trovare il passo giusto. Sono triste quando non riesco a ballare per bene assieme agli altri. Magari perchè uno vive di polka e quell'altro di twist, sai che pasticcio.
Per cui ne vien fuori che la felicità è prima di tutto ritmo interiore, poi danza.
Se molta più gente seguisse i "corsi di ballo" della vita, ne verrebbero fuori coreografie da capogiro.